Il marchio
1 minMolte aziende posseggono uno o più marchi, ma non tutte compiono l’importante passo di proteggerne i diritti, compresa la proprietà, per mezzo della registrazione. Registrare un marchio consente all’azienda di rafforzare la propria immagine e mettersi al sicuro nei confronti della concorrenza, soprattutto quella sleale. La normativa italiana prevede che la validità di un marchio è pari a 10 anni, ma può essere rinnovata a piacimento.
Registrare un marchio non implica necessariamente l’esistenza di un logo grafico; vengono considerati marchi i nomi, le associazioni di parole, ovviamente gli elementi grafici ma anche le combinazioni di colori, i suoni o un jingle, cioè un breve motivo musicale. Un marchio registrato è protetto dall’uso illecito o non autorizzato e, in base alla tipologia, il proprietario può concederne l’uso previo pagamento di somme pattuite.
Perchè registrare un marchio? Le motivazioni che portano, o dovrebbero portare, un’azienda alla registrazione dei propri marchi sono sicuramente ovvie. La principale motivazione è quella di rendere unici e distinguibili i propri prodotti o realizzazioni da quelli della concorrenza. Sempre in termini di concorrenza la registrazione di un marchio è una garanzia per i consumatori; viene limitata fortemente la vendita e la diffusione di prodotti non originali o contraffatti.
Chi si accinge a registrare un marchio, soprattutto un nome o un’associazione di parole, deve seguire alcune basilari regole; deve ad esempio accertarsi che il marchio non sia già stato registrato da qualcuno. Un marchio può essere registrato sia in Italia che all’estero, così come un marchio straniero può essere registrato nel nostro paese, a patto ovviamente che non si tratti di un nome o logo particolarmente noto e diffuso a livello internazionale.
Dott. in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni. Sono l'ideatore del blog Robadagrafici.com e mi occupo di comunicazione visiva, grafica e web, per le aziende.