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linguaggio html
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IL LINGUAGGIO HTML | Di cosa si tratta

Tempo di lettura: 2 min

L’html è il linguaggio con cui potete indicare come i vari elementi vanno disposti in una pagina Web. Un documento html non è altro che un file di testo con delle indicazoni sul colore delle scritte, sulla posizione delle immagini all’interno della pagina, su come far scorrere il testo, e altre cose simili.

HTML è l’acronimo di Hypertext Markup Language (“Linguaggio di contrassegno per gli Ipertesti”) e non è un linguaggio di programmazioni (sono linguaggi di programmazione il C, il C++, il Pascal, il Java, mentre sono linguaggi di scripting il PHP, l’ASP, il PERL, il JavaScript).
Si tratta invece di un linguaggio di contrassegno (o di “marcatura”), che permette di indicare come disporre gli elementi all’interno di una pagina: le indicazioni sono dati attraverso una serie di marcatori detti “tag“.
Ne consegue che questo linguaggio non permette di prendere delle decisioni (in questo caso comportati così, altrimenti…) nè di compiere iterazioni (ripeti questa azione finchè…) o altre azioni proprie della programmazione.
Un’altra differenza è che eventuali errori di sintassi non vengono segnalati, ma producono probabilmente errori di visualizzazione del documento.

Le estensioni dei file

Per iniziare a scrivere pagine web non serve altro che un browser e un editor testuale per scrivere il codice html (non sono necessari editor visuali quali DreamWeaver, FrontPage o GoLive) come ad esempio il blocco note di Windows.
Se infatti apriamo una nuovo documento con quest’ultimo e salviamo il file con estensione “html“, con un doppio click il file dovrebbe aprirsi in automatico all’interno di un browser. Se ciò non accade, probabilmente avete salvato il file come nome-file.html.txt (alcuni sistemi operativi nascondono l’estensione del file), invece che nome-file.htm.

In passato si era soliti salvare il file con estensioni htm, questo perchè il dos e Winsows 3.1 non sapevano gestire file con nomi di grandezza superiore ad 8 caratteri ed estensioni superiori a 3 caratteri. Ecco perchè, per fare un altro esempio, spesso i file con estensione “jpeg” vengono salvati come nome-file.jpg. Il problema è stato superato da tempo, e ciascuno è libero di scegliere la forma che preferisce, senza che ciò comporti differenze di alcun tipo.


Articolo a cura di: Del Re Valerio
Dott. in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni. Sono l'ideatore del blog Robadagrafici.com e mi occupo di comunicazione visiva, grafica e web, per le aziende.
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