
Ai confini dell’Arte. Il “Vomit Painter” di Millie Brown
1 minQuando la creatività diventa uno spettacolo (trash!)
L’Arte Moderna è stata già dal suo primo vagito un mondo a sé, un modo un po’ controverso di esprimere il proprio punto d vista, a volte con ironia, o con rabbia, ma sempre con una certa provocazione al comune senso di “arte”.
È così che oggi, l’ormai antiquato Pollock viene sostituito da un’avvenente performer che, come il Maestro, getta (o meglio RIGETTA) il colore sulle tele..vomitandolo!
Si tratta di Millie Brown, artista londinese che inizia la sua carriera all’età di 17anni ed oggi è riconosciuta come una delle artiste più affermate del Regno Unito, col nomignolo di “Vomit Painter“.
La Brown prepara le performance in 2 o 3 giorni di digiuno e le svolge in ambientazioni soft, avvolta in un’atmosfera onirica ingerisce calici di latte di soia e colori alimentari, per poi rigettarli su tela in modo da creare forme e sfumature suggestive, forse non per gli amanti dell’arte classica, ma sicuramente per i critici che hanno valutato le sue opere per migliaia di dollari.
Le sue collezioni di arcobaleno di vomito sono esposte nelle più importanti gallerie d’arte in tutto il mondo.
D’altronde, chi non vorrebbe una bella tela vomitata appesa ad una parete in casa propria?!?
Dott. in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni. Sono l'ideatore del blog Robadagrafici.com e mi occupo di comunicazione visiva, grafica e web, per le aziende.